Nuova avventura del Giovedì

Con questa ultima giocata di Domenica 26 Ottobre 2008 abbiamo concluso l'avventura del Giovedì.
In fine dei conti non è andata poi malissimo il crossover finale anche se abbiamo fatto un pò di macelli.
Io sono crepato per un mortale... 20 20 20.

Ora questa settimana ci facciamo la giocata conclusiva con il torneo in arena e altre cazzatine varie e poi si comincia con la nuova avventura lato alleanza questa volta.

Ancora non si sa nulla a riguardo della storia però intanto anticipo qualcosina.

Personaggi creati:

Kiushi - Pandaren Monaco - un personaggio come dire... per ridere
Claudia - Umana Stregona - gli è venuta un ottima serie e finalmente non si fa uno psion
Gigi - Umano Paladino - è un personaggio già fatto dal master... quindi non so nulla
Muccè - Umano Paladino - buona la serie, ora vediamo come va con questi palapolli in gruppo
Gigio - Elfo della Notte Contadino - una serie incredibilmente altissima, è contadino perchè partiamo di primo livello e l'elfo della notte da un livello in meno, salendo diventerà druido.

Questo è il gruppo di personaggi. Per l'avventura ancora non si sa molto, sarà tutto da vedere, sicuramente partiremo dopo Lucca Comics.

I nostri eroi si incontrano tutti nella città di Stormwind, capitale dell'alleanza, ogniuno per i suoi motivi.

"siccome non mi ricordo i nomi dei personaggi li identifico con le loro classi"

L'elfo si era recato in città per prendere degli ortaggi per il suo padrone, visto che lavora come contadino.
Il panda era alla biblioteca per cercare delle informazioni sull'ipotetica isola segreta in cui i pandaren vivevano, e la stregona era invece li per studiare.
Il figlio di Uther Lightbringer, l'inquisitore, e l'altro paladino, stavano facendo il loro normale giro di ronda.
Tutto sembrava tranquillo, il panda e la stregona si erano recati a casa di uno scrittore che abitava poco distante dalla città per prendere dei libri in cui fosse scritta la locazione dell'isola segreta dei pandaren. Nel frattempo l'elfo si era cacciato nei guai, o per meglio dire ce l'aveva cacciato l'inquisitore, ed era stato messo in gattabuia. L'evento che formò il gruppo è che tutti, chi per caso, chi per necessità e chi per lavoro, furono coinvolti in un omicidio, il morto era il povero contadino, il padrone dell'elfo, e per di più suo figlio era stato rapito.
Così, i due paladini furono obbligati ad indagare, l'elfo voleva sapere la verità su quello che era successo, il panda non poteva lasciare un tale crimine senza un colpevole, glie lo imponeva la sua morale e la stregona ormai si era affezzionata al suo nuovo amico peloso, così tutti insieme decisero andare al comando delle guardie di Stormwind per saperne di più.
Dalle indagini delle guardie cittadine scoprirono che molto probabilmente erano stati gli gnol a fare ciò e che ce n'era uno in particolare che era già un ricercato, Hogger. La sua presunta tana era situata sulle montagne vicino Lakeshire. Così' i nostri eroi si misero in cammino.
Il viaggio non era molto lungo e nemmeno pericoloso, la strada era ben pattugliata, però durante una notte furono attaccati da degli strani uomini pesce, i Murlock. Fortunatamente non erano molti e se la cavarono tutti solo con qualche graffio.
Dopo aver chiesto qualche informazione nella città di Lakeshire si diressero verso le montagne e iniziarono la risalita. La loro attenzione fu subito catturata da un piccolo focolare che ardeva in cima ad un promontorio. Erano due druidi che si erano accampati li per riposare un pò. L'elfo fu subito attratto da quegli individui e venne iniziato alle arti druidiche. Passarno la notte tutti insieme, coscenti che il giorno seguente li avrebbe attesi un lungo cammino.

La mattina seguente il gruppo si rimise in cammino.
Verso metà pomeriggio in lontananza avvistarono il corso di un fiume con un piccolo ponticello per attraversarlo, ma a fare la guardia a questo ponte vi erano dei loschi figuri che indossavano una bandana rossa.
I nostri eroi avevano sentito parlare di questa specie di confraternita con la bandana rossa, i Defias, e Hogger, lo gnol, ne faceva parte.
Comunque il gruppo decise di proseguire e di attaversare il ponte, spinti soprattutto dall'inquisitore che non voleva di certo farsi fermare da un gruppetto di furfantelli.
Quando giunsero in prossimità del passaggio i due individui si misero davanti per sbarrare la strada, chiedevano un pedaggio per far attraversare il ponte, inoltre non erano da soli, ve ne erano almeno altri 6 nascosti pronti ad attaccare al minimo segno di pericolo.
Fortunatamente, dopo una breve discussione e qualche minaccia, forti della reputazione dell'inquisitore, figlio del famosissimo eroe di guerra Uther Lightbringer, attraversarono il fiume senza pagare nulla.
Proseguirono per qualche altra ora sino ad arrivare ad un bivio, i druidi che si erano uniti al gruppo e che avevano iniziato l'elfo alle arti della natura, dovevano andare da una parte, mentre i nostri eroi dall'altra, così si salutarono e si divisero.
La nottata fu tranquilla e il mattino ricominciarono la marcia.
Giunsero in prossimità di una caverna, sapevano che il covo dei Defias era in una caverna, e così entrarono. Il tunnel proseguì per un pò, poi terminò con una scala che saliva, in cima si vedeva la luce.
Risalirono e uscirono. Il cammino continuò per tutto il giorno senza intoppi sino al tramonto, quando si accamparono. Il paladino decise di fare un giro di perlustrazione per vedere se trovava delle tracce e magari per cacciare qualcosa. Notò uno strano rumore venire da dietro un ucchio di cespugli e andò a vedere. Vi era uno gnol che trascinava un grosso cinghiale morto.
Quando lo gnol vide il paladino fu subito preso dal panico e iniziò a fuggire... ma solo sino a quando il pugnale, lanciato dal paladino, non lo raggiunse alla schiena.
Quando il paladino tornò al campo con il cinghiale e lo gnol gli altri membri del gruppo furono sorpresi e allo stesso tempo felici, ora avevano qualcuno che li poteva guidare al covo dei Defias.
La mattina si rimisero in cammino con lo gnol che gli faceva da guida. Intanto avevano scoperto che i defias tenevano gli gnol come prigionieri e li sfruttavano nella miniera, scoprirono anche che non era stato Hogger ad aver rapito il bambino.
Nel giro di qualche ora arrivarono all'ingresso delle miniere. Vi erano degli umani che frustavano dei gnol, costretti a lavorare come schiavi. Non erano molti e il gruppo si lanciò subito all'attacco.
Nel giro di pochi minuti i furfanti si arresero e agli gnol fu ridata la libertà.
Ora dovevano entrare per cercare Hogger e trovare il bambino rapito.
Entrarono tutti lasciando l'elfo a badare ai Defias.
Dentro vi erano altri gnol che lavoravano, ma vedendo entrare il gruppo, capirono subito cosa stava succedendo e si diedero alla fuga.
I fondo alla miniera vi era una stanza, dentro c'era Hogger che stava consumando il suo pasto.
Parlando, scoprirono che no era stato lui a rapire il bambino, anzi, lui non ne sapeva proprio nulla, ma che i Defias spesso usavano gli gnol nei loro colpi solo per far ricadere la colpa su di loro se qualcosa fosse andato male. Inoltre scoprirono anche che questo non era il covo principale dei Defias, ma solo una piccola filiale, la loro vera base erano le miniere della morte, era li che sicuramente avevano portato il bambino.
Così il gruppo decise di portare Hogger con loro in modo che li avrebbe guidati e avrebbe espiato alle sue azioni.

Intanto fuoiri dalla miniera...
L'elfo era stato lasciato da solo a badare ai Defias che si erano arresi e che erano stati legati.
Non sembravano impauriti e questo era strano.
All'improvviso sbucarono fuori altri 12 uomini, armati, che immobilizzarono il povero elfo. Subito dopo fece la sua comparsa VanCleef, il capo dei Defias. Sembrava tranquillo e sicuro di se. Slegò i sui uomini e si mise ad aspettare il resto del gruppo che doveva uscire dalla miniera.
Nel giro di poco a tutti toccò la stessa sorte dell'elfo.
VanCleef parlò chiaro, non li avrebbe uccisi solo perchè non voleva storie con Stormwind ma se solo avesero di nuovo messo i piedi negli affari dei Defias, le loro teste sarebbe state appese come monito per i futuri ficcanaso.
Detto ciò li liberò e li lasciò andare, tutti, compreso Hogger.
Il viaggio di ritorno a lakeshire fu tranquillo, senza problemi, solo con motla rabbia per essersi fatti fregare così.
Giunti in città, presero una stanza in locanda.
La mattina fu recapitata una lettera all'inquisitore, si riechiedeva la sua presenza a Darkshire per un possibile ritorno del flagello dei nonmorti.
Senza pensarci su due volte partiro alla volta di Darkshire per indagare su quello che stava accadendo. Il flagello era stato debellato in tempi passati, ma a caro prezzo, se c'era una sola minima possibilità che potesse tornare, bisognava indagare e impedirlo.